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♡︎𝙶𝚒𝚘𝚌𝚘-𝙸𝚗𝚝𝚎𝚛𝚟𝚒𝚜𝚝𝚊 con Autore♡︎

Immagine del redattore: D’Inchiostro RosaD’Inchiostro Rosa

Buon pomeriggio lettoriiii l’ospite speciale del giorno è Giorgio Pulvirenti, che con la sua storia “Tra i versi delle nostre anime” è riuscito a trasportarmi in un vortice infinito di emozioni.


~ La prima domanda che desidero farti parte proprio da questo immenso flusso di emozioni: pensi che il periodo storico trattato possa aver giocato un ruolo incisivo nelle scelte dei nostri personaggi?

Beh, partiamo dal presupposto che io sono un grande appassionato di storia e del passato in generale. Quindi ti confesso che mi trovo molto meglio a creare situazioni e vicende ambientate durante questi periodi rispetto al presente. Trovo sostanzialmente che le difficoltà causate dai conflitti mondiali mi aiutano sempre a regalare ai miei personaggi quel pizzico di malinconia, a volte angoscia che può scaturire in autentica sofferenza, ma forse è proprio questo che crea empatia con il lettore. In sostanza, credo che il lettore trovi più facile riuscire a immedesimarsi.


~ Si potrebbe dire che “protagonista” è la nostra Isabel ma con una lettura approfondita risulta chiaro che a voler regalare un pezzetto di vissuto e veridicità sono tutti i personaggi conosciuti. Non credi?

Sì, è proprio così. Quando creo una storia parto sempre dalla caratterizzazione di uno o due personaggi principali che poi risulteranno essere i protagonisti. Ma amo tantissimo creare intorno a esso/i un insieme di personaggi che appunto non definirei proprio secondari, in quanto ognuno di loro svolge un ruolo fondamentale in questo caso nel percorso di crescita di Isabel. É un elemento che nelle mie storie non può mai mancare.


~ Se dovessi mettere in scaletta i generi presentati nella tua storia cosa e con quale ordine la presenteresti al lettore? Ci ho provato più e più volte ma sono sempre crollata in un pianto senza fine quindi ci ho rinunciato 🤣

Beh, innanzitutto sono davvero contento che la storia ti abbia coinvolto emotivamente (è proprio il fine per il quale scrivo). Detto questo, se proprio dovessi fare una “scaletta” dei generi, metterei al primo posto “romanzo di formazione”, in quanto si segue il percorso di maturazione di Isabel da adolescente fino all’età adulta. Poi, inevitabilmente, seguirebbe il “genere rosa”. Isabel conosce il “vero” amore grazie a Daniel, ed è questo che le permette di aprirsi alla vita. E infine metterei “genere storico”, con un’ambientazione spazio-temporale ben definita.


~ A colpirmi parecchio è stata, oltre l’intensità emotiva anche la scelta delle situazioni. Grazie a Isabel si affronta un salto importante in quella barca chiamata “destino”. Quale messaggio desideri trasmettere con questa storia?

Il messaggio principale è quello della resilienza. Nonostante tutte le difficoltà con cui deve fare i conti fin dal principio, Isabel, grazie anche al suo carattere che si forgia con il passare del tempo, non molla mai, su ogni fronte. Il destino, molte volte, le appare crudele, ma alla fine capisce anche lei che tutto, ogni singolo evento nella sua vita, avviene per una ragione ben precisa. Poi ho voluto anche inserire altri messaggi secondari tra cui la lotta contro il pregiudizio.


~ Siamo arrivati alla conclusione del nostro percorso ma ciò che si è vissuto attraverso le pagine del tuo libro resterà indelebile proprio come il ricordo di quei dolori lontani solo nella linea temporale.

Ti chiedo di lasciarci così, con un piccolo dietro le quinte della tua storia e una mini anticipazione del prossimo lavoro.

Intanto ti ringrazio per le belle parole che hai speso nei miei confronti, per aver gentilmente accettato questa collaborazione, oltre che per aver letto con cura maniacale il mio romanzo, riuscendo a cogliere ogni piccola sfaccettatura. Detto questo, di aneddoti legati al periodo della scrittura della storia ne potrei citare a dozzine. Ti dico ad esempio che, insieme alla mia editor, abbiamo dovuto fare infinite ricerche e quelle più incredibili hanno riguardato le date e la luna, nel senso che abbiamo ricercato con attenzione i calendari lunari per verificare se il giorno in cui si stesse svolgendo la scena la luna era crescente, calante o piena, o se non era visibile affatto.

Per quanto riguarda il mio prossimo lavoro, al momento sto scrivendo un altro romanzo, anzi, sono sul punto di ultimare la prima stesura, per poi avviare una delle tante fasi della revisione. Si tratta di una storia dove di sicuro non mancheranno le emozioni. Anzi, a mio parere, credo che saranno ancora più forti del mio ultimo libro. Ti posso solo anticipare che sarà ambientato in America del Nord a cavallo tra la fine degli anni ’40 e la fine degli anni ’60.



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