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  • Immagine del redattoreD’Inchiostro Rosa

Recensione


“Imprimo nella mia memoria il suo volto con il fiato sospeso, in cerca di una risposa che, una volta tanto, fatico a trovare.”


“Sei libera di volermi, sei libera di volare di nuovo a Londra, di iniziare la tua nuova vita dovunque tu voglia, anche se questo dovesse significare, per me, starti lontano e… soffrire. Parecchio.”


Oggi partiamo con due estratti che non sono riuscita a lasciare per ciò che sono riusciti a trasmettermi, a imprimere nella mente e nel cuore.


Siamo arrivati al terzo capitolo di una storia dove a parlare sono le emozioni espresse attraverso narrazioni al presente e alternate tra maschile e femminile.


I nostri amici anche questa volta ci invitano a tifare durante la partita, a gustare una birra al solito tavolo del solito locale a sostenere il conosciuto e lo sconosciuto attraverso messaggi e dialoghi intensi dove il cuore sembra occupare un posto di tutto rispetto.


Ci fanno accomodare a Roma per poi trasportarci a Londra con un salto ben evidenziato nel passato e in grado di collegarci con il romanzo precedente, per poi rientrare a casa… in quella casetta un po’ ammaccata ma stupenda nelle sue risate, nel calore familiare e in quelle avventure che in questo libro si colorano di giallo, di una nota nuova, misteriosa, dolorosa e ironica al tempo stesso perché il bicchiere mezzo pieno è l’unica filosofia di vita possibile.


Attraverso nuove figure e amici di vecchia data si presenta ai nostri occhi un romanzo fatto di capitoli brevi, intensi nelle descrizioni di giusta espressione e nei salti temporali evidenziati in modo differente per non confondere il lettore.


È un viaggio nel cuore delle emozioni ma anche nella psicologia umana che riuscirà a stuzzicare curiosità e spensieratezza al lettore appassionato accompagnandolo con note linguistiche e brani da caricare a richiesta.

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