“Lei scoppiò a ridere e lui la seguì a ruota. L’amore era quello. Piangere e ridere insieme.”
Anche voi condividete questo pensiero?
Personalmente, ho sempre immaginato l’amore come quella favola di cui ci nutrivano da bambini, somministrazione endovenosa per fare prima.
Chissà, forse proprio questo processo ha modificato le nostre particelle fino a creare uno strano mix portato a piangere e ridere per storie come questa.
Tra personaggi e descrizioni perfette prende vita una storia d’amore avvolgente come l’atmosfera natalizia e spumeggiante come l’incontro tra l’anno passato e quello in ingresso.
È una storia che desidera puntare l’attenzione sulla famiglia prima di tutto, sull’affetto che lega due generazioni non per forza segnate da legami di sangue ma semplicemente da un incontro intenso di sguardi, dal desiderio di far felice chi si vuole bene, o ancora da quel passato che seppur diverso trova molteplici similitudini.
La voce narrante, al passato ci trasporta nella vita e nei pensieri di ogni figura mostrandoci forza, determinazione, timore ma anche cattiveria creando un mix perfetto di realtà, romanticismo e serietà.
Ogni capitolo medio-lungo è accompagnato da un estratto delle favole dei fratelli Grimm specifico per il capitolo trattato e… come dire… una buona anticipazione per quel lettore curioso di conoscere gli aspetti più frizzanti di questa storia che con i suoi dialoghi pieni di dolcezza, con l’immenso amore per una sconosciuta, per un fratello, per una figlia e per un padre vi terrà incollati oltre a rendere ancora più emozionanti questi giorni in attesa del nuovo anno.
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