top of page
  • Immagine del redattoreD’Inchiostro Rosa

Recensione - Dove vive il mio cuore Di Laura Parise

Ciao lettoriiii oggi vi porto un po' con me tra le pagine di una storia ricca di cultura, emozioni e compagni da scoprire.


“…poi si avvicina e mi abbraccia «noi siamo la tua famiglia e non ti abbandoneremo di certo.”


Tra tutte le frasi che mi hanno colpito di questo romanzo, ho scelto di condividere con voi questo breve momento perché, a mio parere, racchiude il dono più bello che si possa fare a qualcuno: il sostegno.


Essere presenti, non abbandonare, non dimenticare, ascoltare e saper esserci non è solo un simbolo di amicizia e amore in senso lato ma un vivere l’altro e i suoi bisogni espliciti e non.


Nell’arco del quarto di secolo e poco più passato, ho imparato che la famiglia non è solo quella che ti fa nascere, che ti dona un letto su cui poggiarti, che ti fa trovare il cibo nel frigo e l’augurio durante le feste…


No, non è neanche quella in cui si passa più del tempo a discutere per scemenze che poi si risolvono con qualche giorno di musi lunghi.


La famiglia è questo certo, ma anche tanto altro.


La famiglia è quella che ti augura una buona giornata anche quando tutto va storto, quella che ti accompagna nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza, nelle relazioni sociali, nelle incomprensioni lavorative e nelle passioni condivise.


La famiglia è quella pronta a limare (a modo suo) gli spigoli per farli incastrare con i tuoi, per dire… ci sono!


Nonostante tutto, a prescindere da ogni cosa, io ci sono!


Così questo romanzo che per alcuni aspetti può considerarsi anche una continuazione del primo dedicato ad altri personaggi (in questo racconto secondari), ci illumina in un certo senso sulle tematiche familiari, sulla diversità generazionale e sul rispetto per l’amore: un bene che non può e non deve restare una semplice etichetta.


Ci consente inoltre di riflettere sull’importanza della propria felicità, del benessere interiore che ben esclude la cattiveria verso l’altro, verso chi ci fa male, ci umilia e delude pur donandoci grandi insegnamenti in grado di essere capiti solo con la serenità d’animo.


Per questo e per il grande affetto che nasce e cresce tra i nostri protagonisti e non solo, questo romanzo fatto di amicizia, viaggi, curiosità culturali ed emozioni diventa un compagno di viaggio da custodire, da leggere e con cui confrontarsi.


Il tutto è presentato in prima persona presente da più voci che non seguono uno schema preciso perché sanno quando è giusto prendere la parola senza appesantire e senza togliere spazio al compagno di carta.


I capitoli brevi accompagnati da immagini specifiche ci renderanno ancora più partecipi di quest’avventura fatta di nuove e vecchie conoscenze.




5 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page