Ciao lettoriiii eccoci con un nuovo appuntamento libroso in compagnia di Marisa Ladisa e del suo ultimo libro "La schiava rossa". Un romanzo affascinante, pieno di colpi di scena, amore, mistero e ironia. Pronti a scoprirlo insieme?
Di seguito la recensione 🥰
“«Io sarei un tuo punto debole?» domando con un filo di voce tremante. «Dannazione!» ruggisce «Tu sei il mio unico punto debole!”
E voi lettoriiii? Avete un punto debole? Non vergognatevi a dirlo… talvolta mettere tutte le carte in tavola è il modo migliore per vincere la partita…
Vi faccio un piccolo esempio… con questo estratto, un personaggio che non vi dirò perché sennò di spoileroni neanche a scriverlo 😂 ci regala una perla molto rara che diventerà la combinazione necessaria per aprire la cassaforte del tesoro.
Un tesoro da scoprire, da vegliare e ammirare come le avventure che portano a esso, come i molteplici protagonisti di questo incredibile viaggio tra il fantascientifico, thriller, romance e sfumature di ulteriori generi letterari.
Perché a pensarci bene… noi, i personaggi che incontriamo lungo i nostri cammini di carta, sono mai in un solo modo?
Esatto! Non potrebbero mai esserlo quindi è scontato dire che anche i libri sono così: un arcobaleno di tonalità incantevoli e sfumate a tal punto da perdere il contatto con il resto del mondo.
Questo libro fatto di capitoli brevi e di media lunghezza, con ogni tanto immagini specifiche e titoli di canzoni che hanno accompagnato la stesura delle scene, è narrato al presente, tranne per l’epilogo al passato e ci consente, in una sequenza non lineare, di assaporare punti di vista differenti maschili e femminili abbracciando realtà diverse, riflessioni, pensieri, bisogni necessari come l’aria.
È una storia che per alcuni aspetti sembra circolare, o meglio un vortice circoscritto da un anello con punto di inizio e fine ben definiti e quasi combacianti.
I momenti citati sopra infatti sembrano toccare le note dell’ironia, tranquillità, quotidianità, avventura e mistero con uguale intensità anche se in contesti e con personaggi differenti.
Ecco allora che diventa chiaro il quasi… quel brevissimo distacco tra il punto di inizio e quello di fine, tra la fusione, il legame, il gancetto che tanto ricerchiamo per indossare sicuri il nostro bracciale dorato perfetto nel suo vortice stretto intorno al braccio.
Una forza che rischia di farci male ma di cui non possiamo fare a meno, un dolore che ci affascina, che richiama la nostra attenzione, i nostri occhi e il bisogno di sfiorarlo, creare un rapporto più intimo con il nostro assalitore dall’aspetto angelico.
Il punto debole di entrambi perché senza di esso il posto rimane vuoto, ci lascia spogli in balìa di una realtà amata da ingoiare… ma senza di noi… cosa diventa? Cosa resta di quella meravigliosa trama luccicante?
Cari lettoriiii questa è la storia di una forte amicizia, di un legame voluto prima che di sangue.
È la storia di una scalinata spaventosa, di momenti oscuri dove solo immaginazione può venirci incontro, di momenti accecanti, troppo spendenti per non farci cadere nello sconforto.
È la storia di speranza, coraggio, astuzia, curiosità, gratitudine e infine amore.
È la storia di quel sentimento che in certe situazioni va contro ogni legge, ogni idea impossibile, ogni assurdità impensabile.
È la storia di qualcosa che ci lascia con il fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina.
Ci fa assaporare descrizioni accattivanti nella loro brevità, dialoghi invitanti ed emozioni tanto intense da posarsi sulla pelle.
Ci invita a non trascurare neanche il minimo dettaglio, a far ricordo di ogni parola, di ogni gesto e di tifare… sì lettoriiii 😂 non mi lasciate sola e tifate insieme a me per il personaggio che è riuscito a prendervi il cuore… con la sola gentilezza o con quella macchiata di brutalità?
Lascio a voi la scelta… la mia è fin troppo chiara 😜
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