NB. “Chiunque avesse pensato che la loro relazione sarebbe finalmente stata tranquilla, è un ingenuo.”
E quando si inizia così… siamo a mare… scherzo! Partiamo con la recensione pronti????
Recensione - Un Mese per Ricominciare
«I primi amori sono quasi sempre destinati a finire» mormoro con la gola ostruita. «Noi siamo stati solo più combattivi.»
«Non ho mai voluto essere il tuo primo
amore. Volevo solo essere l'unico.»
Generalmente scrivere la recensione di un libro letto mi viene “semplice” o comunque spontanea perché è come ripercorrere ancora per un poco quella vicenda e viaggiare insieme a personaggi amati, odiati, banali o da portare nel cuore a vita.
Insomma, ognuno di loro nel bene o nel male lascia un’impronta importante che mi fa piacere condividere con coloro che come me vivono la grande passione per la lettura.
Unico problema è quando non esiste solo un verso ma un intreccio fitto di strade che colpiscono il cuore in un continuo strappa e cuci.
“…mi chiedo com'è possibile
che nessun altro si sia accorto di una piccola nota stonata in questa ragazza sempre solare. Io sono stato cieco e stupido e tutti gli altri troppo egoisti e preoccupati a risolvere i loro problemi per alzare la testa e soffermare mezzo secondo lo sguardo su una donna che, ora, di vispo non ha più nulla.”
Nusia in questo terzo volume della serie “Un mese per amare” è riuscita a fare proprio questo attraverso un’analisi approfondita del carattere di tutti i personaggi e non solo di Isaac e Alice che in questo romanzo fatto di capitoli di media lunghezza con punto di vista quasi sempre alternato, dove a parlare è l’amore, l’amicizia, l’identità personale e quell’insieme di emozioni da scoprire, ci spingono verso realtà distruttive ma forse anche necessarie proprio come evidenziato dalla scrittrice nella conclusione.
I capitoli anche questa volta ci presentano un mix di presente e passato solo in alcune situazioni presentato è sempre di facile distinzione grazie al tipo di scrittura differente.
Questo sicuramente è un punto forte della storia perché consente sia a chi ha già avuto modo di viaggiare con i primi due volumi, sia chi si trova nella prima conoscenza a vedere un cambiamento, una crescita importante sia di sentimenti che d’identità ancora più intensa nello scorrere del tempo citato lungo la narrazione.
“Mi mancherai anche tu.”
“Nonostante tutto?” Chiede triste.
“Nonostante tutto” confermo.
È stupendo dire “ci siamo l’uno per l’altra” ma l’analisi della frase ha bisogno di essere vista grammaticalmente, senza una logica che possa unire le parole… semplicemente (anche se tanto semplice non è) come un: esisto a prescindere da te ma per te ci sarò sempre.
È allora… proprio quando inizi ad amarti, a capirti e a sentirsi bene anche da solo che puoi essere importante e di valore per altro senza distruggerlo inconsapevole, senza trascinarlo in un vortice fatto di emozioni piatte.
Ricominciare è tra le parole più usate di questo romanzo che non mette un punto seguito da pagine bianche ma un punto con stacco e parola seguente.
Una frase che riparte così come ricomincia il giorno dopo la notte… in modo naturale anche se imprevedibile come il tempo e gli eventi del giorno ancora da vivere.
Ricominciare anche a costo di cadere, anche a costo di farsi ancora più male… ricominciare per tornare a vivere, ad amare, a donare quello che si è sempre promesso, ciò che si è provato a fare ma che con il tempo è andato perduto.
Ricominciare è ripartire dall’ultima fermata inconsapevoli del tempo che ci vorrà e di cosa accadrà ma sicuri di doverlo fare per se stessi e per gli altri.
Ognuno poi affronta gli eventi in modo personale e in questo romanzo… diciamo che ne abbiamo la prova concreta quindi vi sfido a trovare, parlare del vostro modo… di come affrontate la vita e i momenti senza aria regalandovi un piccolo spoiler che mi ha fatto tanto, tanto riflettere: ricominciare vuol dire anche farsi aiutare, condividere la fase di incertezza e poi mettersi dinanzi allo specchio per osservare ogni giorno, ogni ora ma anche ogni minuto che passa un cambiamento diverso seppur minimo, a volte quasi invisibile ma presente.
Ho sempre creduto che esistesse un filo preciso con tanto di nodi specifici senza nome perché alla fine siamo noi a scegliere come viverli, quando viverli e come ricordarli.
Tra Jacksonville e tante nuove città, tante atmosfere, nuovi e vecchi personaggi, descrizioni coinvolgenti e dialoghi strazianti Nusia ci invita a munirci di fazzoletti, a gustare pagina dopo pagina ogni nuova sfumatura caratteriale e non lasciandoci conquistare anche dai titoli spoilerosi con l’intenzione di preparare il lettore psicologicamente… almeno in parte.
“Indipendente da chi ti sta accanto e dal male e bene che riceverai, tu sei nata per bastare a te stessa e che, in un modo o nell'altro, ce la farai.”
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