“Perché se ho capito una cosa, dopo quello che mi è successo è che se c’è una sola persona sulla quale posso contare, è su me stessa. Non voglio che corri ogni volta in mio aiuto. Non voglio che mi trattino con rispetto perché hanno paura di te e di quello che potresti fargli. Voglio che accada solo perché hanno imparato a conoscermi e hanno capito che con quello che ha fatto mio padre non c’entro niente.”
Con questo estratto carico di coraggio desidero trasportarvi nella vita di Joy e Kane che proprio come i capitoli di lunghezza media narrati in prima persona presente (POV spesso alternato) non fanno altro che rincorrersi e abbandonarsi per poi riprendersi e amarsi senza mai dimenticarsi, senza mai, neanche un solo istante pensare di non provare un sentimento indescrivibile per l’altra persona.
Il loro amore è un’isola di felicità, uno spazio forse complicato da gestire, forse fatto anche di complicazioni e limiti da non superare ma rimane comunque un luogo in cui rifugiarsi per vivere la vita che dovrebbe percorrere ogni giovane della loro età senza caricarsi di deliri familiari, di orrori e sbagli commessi da coloro che sono disposti a tutto pur di ottenere potere.
La società e soprattutto le persone che ci crescono, a cui siamo legati per vincoli di sangue giocano un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra identità.
Tanto sta capire se ciò porta insegnamenti e influenze negative o positive che legate alla famiglia “scelta” di proprio pugno o dal destino, può poi portare a essere leader di un team basato su valori oppure su interessi.
In questo sport Romance, presentato con glossario iniziale e disegni specifici per cambio di prospettiva, a parlare sono le emozioni dei nostri amici, le loro paure ma anche quella forza che nonostante tutto diventa ogni giorno più forte, un esempio per chi rimane al loro fianco, per chi attende pazientemente la fine di un incubo, per chi comprende solo dopo una bella scossa.
È un romanzo dove le descrizioni perfette, i dialoghi emozionanti e il flusso degli eventi riesce a trasportare il lettore in un mondo intenso di avventura, mistero e riflessioni.
La prima sfida per “The redsblack series” è giunta al termine… siete pronti per ripartire con un salto nel vuoto?
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