Nella vostra vita del qui e ora, ogni tanto torna a farsi sentire quel “se avessi... se fosse...”
Il titolo della nostra storia “Quello che non ti ho mai detto” ha stuzzicato il margine dei ricordi facendo riaffiorare situazioni che forse avrebbero potuto avere scenari differenti anche semplicemente per quel gesto, quella parolina rimasta sospesa.
Spesso è un atto di protezione, paura, inadeguatezza... sensazioni un po’ complesse che risultano difficili non solo da affrontare ma talvolta anche da comprendere fino a quando per gioco del destino o per volere delle stelle non arriva una forza magnetica a farci “scontrare” con il diverso e simile, con chi il dolore l’ha conosciuto con le proprie ossa e da questo continua a fuggire... per non ricordare, guardare, pensare.
La solitudine a qualsiasi età diventa uno scoglio appuntito e scivoloso se non si sa come mettere i piedi, come arrampicarsi per procedere oltre, per passare in quella serie di massi che sembrano offrire un comodo giaciglio per pensieri e arti stanchi.
Quel continuo scorrere che i nostri amici protagonisti in capitoli non alternati, al presente, sperano di far sfumare regalando invece al lettore una serie di avventure divertenti ma anche spinose, stuzzicanti e riflessive dove amici e fratelli di confraternita si troveranno a condividere le giornate, a battibeccare per “l’onore”, a scoprirsi uniti e protettivi.
Permettendoci la conoscenza con figure secondari fondamentali nella serie degli eventi Mya e Josh ci travolgeranno in un vortice dove amore e odio non solo due facce della stessa medaglia bensì la singola vista di miliardi di prospettive.
Si trovano e si abbandonano, si amano e si odiano, si distruggono e difendono in quel sentimento che neanche loro riescono a capire, a trovare un nome ma che certamente merita di essere vissuto dalla prima all’ultima pagina di una storia fatta di capitoli medio-brevi, con descrizioni minuziose ma mai pesanti e ben evidenziati in caso di salti temporali o uso di lingue/esposizioni diverse con partecipazione speciale di una figura extra arrivata al momento opportuno a guastare una salsa impeccabile per colpa di invidia e delusione.
Ecco che con lei si nota anche un aspetto fondamentale di quello che viene definito affetto ma che in realtà è solo “possesso” vicino ma ben diverso del suo compagno Amore capace di oltrepassare ogni cosa, scappare ma solo per paura, pensare per non dimenticare, soffrire per imparare.
Penso di aver detto anche troppo dei nostri amici anche se attraverso mezze frasi e metafore 😜 quindi non mi resta che lasciarvi con un breve spoiler di questo romanzo tutto da gustare 😘
{Forse il confine tra odio e amore è davvero labile e un sentimento sfocia nell’altro, dando vita ad un vortice di emozioni che sono l’una sfumatura dell’altra.}
Quello che non ti ho mai detto https://www.amazon.it/dp/8894585123/ref=cm_sw_r_cp_api_glt_i_JJ1ZM6FZ99TGPDN0KC5D
Comments