“Forse ci eravamo riconosciute senza saperlo: due anime che desideravano la libertà, rinchiuse in una gabbia di pregiudizi e aspettative.”
Può un semplice estratto racchiudere un mondo? Una fusione di caratteri che travolge come il crescendo di una melodia.
Questo sono Effie e Olive… un’armonia classica, rock, metal e tutti i generi che vi vengono in mente purché racchiusi nello stesso meraviglioso mondo.
Questo mi ha fatto parecchio pensare perché, evitando le metafore, loro non sono pur parte di questo complesso universo come esseri umani? E non hanno quindi gli stessi diritti di chiunque altro? Lo stesso obbligo, dovere di assaporare e vivere al massimo emozioni, avventure e speranze?
Proprio come i generi musicali che tanto vengono giudicati e non sempre capiti, maltrattati spesso ed esclusi altrettanto, le nostre amiche si trovano a subire lo stesso trattamento in quella società pronta a ferire, distruggere ed escludere.
Si trovano per molto tempo ad accontentarsi di una parentesi intima e silenziosa permettendo a noi lettori una finestra di rammarico e rabbia ma anche di un’emozione tra l’amore e qualcos’altro a cui non so dare un vero e proprio nome ma che ha il sapore della dolcezza, degli sguardi persi nel luccichio dell’altra, delle dita attorcigliate come isole in mezzo al mare.
È una coccola per il cuore immaginarle perse nel mondo dell’altra e al tempo stesso alla ricerca di quella zona neutra tra la personale esistenza e la vita sociale.
Le nostre protagoniste valorizzando l’amicizia, l’amore, l’importanza della famiglia e dell’attesa ci insegnano a osservare senza proferir parola, ci invitano a fermarci con loro per conoscerle nel profondo dell’anima e ci aiutano ad aspettare, a gustare ogni istante di vuoto riflessivo per arrivare poi al finale più opportuno.
Valorizzano l’importanza delle piccole cose e di quanto valga la pena custodirle come il bene più prezioso.
Realizzano un dipinto con le loro descrizioni accurate al passato accompagnate a ogni inizio da decori specifici, a volte da brani e curiosità artistiche oltre a essere narrate in capitoli brevi in prima persona in modo alternato giusto per non trascurare neanche la più piccola emozione.
“A volte capita che ci siano persone fatte apposta per noi, al di là del loro genere. Ci completano e basta. Non obbligare te stessa in una definizione, non darti un'etichetta se ti spaventa.”
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